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Come Namor

Come Namor, il submariner

La voglia di libertà, di comunione con l’elemento acqua sono l’essenza di un surfista che in una piccola intervista si è autodefinito: Come Namor.
Si proprio lui, Namor il submariner, il supereroe (o villain a seconda del caso) della marvel.
Questo personaggio è il re di Atlantide, è particolarmente permaloso e vendicativo e possiede delle piccole ali ai piedi che gli consentono di volare fuori dal suo mare.
Per scoprirne di più ti consiglio di seguire questo link

La passione in primo piano

Il protagonista della canzone si è appena liberato dalle catene e gli obblighi imposti dalla società.
Decide di vivere alla giornata, con lavori saltuari che gli consentono di viaggiare e surfare.
Non gliene importa nulla di ciò che pensano gli altri, è finalmente libero di volare fra le onde, esattamente come il suo supereroe preferito.
Tra l’altro sente il bisogno di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, e accusa chi negli anni, gli ha sempre detto di lasciar perdere.
Adesso non ne fa più una questione di età, gli schemi di vita, secondo lui, ci sono imposti da una società perennemente in competizione. Come fosse coccolata da un dio della guerra, o del denaro, o entrambe le cose.

Uno splendido wipe out – scatto di Marco Guglielmino

Il testo

Come Namor  – testo e musica: Fabio Guglielmino

Tu società
mi chiami adesso
che di me stesso
ho scoperto tutto

La mia natura
è acqua pura
su una ferita
che mai guarita brucia in me

Io non lo so
se avrò successo
ma il mare è mosso
devo andare via

sento che mi manca
la schiuma bianca
non so spiegarlo
ma si fa strada dentro me… un richiamo feroce
	Libertà, non te la chiedo mica me la prendo già
	Lasciami, da oggi sono io che scelgo e niente me lo impedirà
Hey società
mi riconosci?
tra le tue cosce
ero prigioniero

Ora ho ali ai piedi
ma non mi vedi?
posso planare
sul mare e non pensarti più… come un figlio dell’onda!
	E’ la Verità…. Tieniti pure i tuoi limiti d’età
	Eccomi, da oggi so che cosa sono e niente più mi fermerà
Come Namor
so vendicare
ci rivediamo
nella mia Atlantide

Perché i peccati
li ho bilanciati
in qeuilibrio  
sulla follìa e l’eternità… niente è mai già scritto
	Libertà, non te la chiedo mica me la prendo già
	Lasciami, da oggi sono io che scelgo e niente me lo impedirà

Una sbirciata ai quaderni di scrittura…

La scintilla per la serie

Da questa chiacchierata nacquero la mia piccola serie web e diversi racconti (per il momento inediti).
Ho autoprodotto una serie di video che vedono il protagonista Marco lasciare il lavoro e diventare ciò che ama disegnare: esattamente un supereroe.

Durante il percorso è ostacolato da una figura con la quale lotta dentro la sua testa.

Liberarsi da una “comfort-zone” non proprio comfort, non è facile, ci vuole molto coraggio. Da supereroe.

Ho seguito per mesi i surfisti negli spot Siciliani durante la scrittura

Due parole sulla musica

Rock ed Elettricità, un binomio indissolubile che animano l’arrangiamento del brano.
C’è un groove di basso e chitarre che all’unisono risucchiano l’attenzione e risputano fuori con i detriti di sabbia e conchiglie tutta la rabbia del protagonista nel ritornello.
Il coro è ipnotico, come un richiamo che viene dal mare, dal suo elemento ancestrale.

Scopri di più sul concept del Ragazzo di Capo Gallo cliccando qui.

In cerca di ispirazione – Agrigento 2016/17

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