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Epica fa rima con pop

Che cos’è l’epica oggi?

Provo a cantartela facendo l’aedo per una sera e portandoti indietro di qualche millennio. Un tuffo nel mito per parlare di “Manie ed Eroi” attraverso un linguaggio semplice: quello della musica Pop.

Essere un aedo oggi

Canzoni legate al mito

Ascolterai dieci canzoni suonate con chitarra, mandolino e bouzouki, che parlano di Eros e di bellezza: “Kalos”. Sentimenti e forze che ci scuotono ancora oggi senza possibilità di redenzione.
Un viaggio fatto di musica e parole tra le poesie di Saffo, gli scoli di Eschilo e Sofocle e le grandi battaglie Omeriche che nascondono sacrifici e sentimenti che finiscono in tragedia. Dove il più grande dei protagonisti è Achille vittima del suo orgoglio e della passione, il suo rapporto con Patroclo e la madre.
Tra le riflessioni ci sono la disperazione e la speranza di Enea, la furbizia e l’insidia di Odisseo che si contrappongono all’ira e la sensibilità del divo Achille.

Commedia teatrale, recitazione e canzone

Una commedia musicale

Lo spettacolo è articolato in racconto, musica e recitazione, sarò un vero e proprio aedo del ventunesimo secolo che racconterà e mostrerà persino alcuni momenti chiave omerici grazie alla presenza di due talentuosi attori.


Ascolta un estratto: Balla (l’era degli dei)

Balla (l’era degli dei)

Estratto dallo spettacolo:

La mia personale Odissea – estratto live

Qualche dettaglio in più…

Come è strutturato lo spettacolo

Lo show si apre con la canzone Balla (stella del nord), un brano che fonde atmosfera arcaica con il pop in un’alternanza strofe-ritornelli tra scale frigie in Do maggiore e aperture squisitamente moderne.
E’ l’istinto, la forza dionisiaca che ci spinge a liberarci dai dogmi della società e dimenticare le sofferenze.
La prima scena è dunque la presentazione di una forza universale nata con il caos: Eros, nella sua accezione più arcaica. Quella di entità alla quale né uomini né dei possono sottrarsi, esattamente come la presenta Esiodo nella Teogonia, e che ancora oggi è in grado di cambiare il nostro destino.


Kalos è la canzone che rappresenta l’apparire del bello, che “scuote le membra e le agita” come scrive Saffo in Tramontata è la luna, recitata dal sottoscritto subito dopo.


Secondo estratto: Kalós

Kalos

Eroi omerici, attori in scena!

Eros c’è tra Achille e Patroclo, come d’altra parte riportato da Platone nel Simposio e negli scoli di Eschilo della tragedia Mirmidoni. Due giovani attori fanno rivivere lo scambio delle armi tra i due eroi, il sacrificio di Patroclo ben descritto nella mia omonima canzone.

Il sipario teatrale continua, c’è il sogno di Achille, Patroclo ormai morto ucciso da Ettore, appare in sogno all’eroe e chiede di seppellire le ossa insieme come descritto nel XXIII libro dell’Iliade. Segue un monologo inedito dove l’attore, Achille, rompe la quarta parete e mette in mostra tutti i conflitti interiori di questo semidio: è solo un ragazzo sensibile che perde tutto e non gli rimane che la madre e la guerra.

Il momento teatrale si chiude così con la canzone “Io mi chiamo Achille”.

Achille è in scena!

Si parla di Eros e le sofferenze d’amore

La sofferenza per amore è nella poesia di Saffo “A Ermes” che recito subito dopo, a sottolineare il sacrificio dei due eroi Patroclo e Achille; dunque quello che chiunque di noi è disposto a fare in nome dell’amore.
Dalla sofferenza si esce per mano di un Eros tiranno: quello rappresentato nei successivi due brani “Mi prendo cura di me” e “Angelo dai piedi di carta”. (ispirato direttamente dal III Stasimo dell’Antigone di Sofocle).

Si cambia registro, dall’eros alla profezia, il destino, quello di un altro semidio figlio della bellezza: Enea.

La fine del viaggio

La figura di Enea è padre e figlio col destino di salvarsi e fuggire dalla guerra ingiusta, Un profugo che attraversando il mediterraneo, secondo Virgilio ci donerà queste nobili origini: le sue di principe Troiano e semidio.
La canzone “Come le bandiere Achee” contiene tutto questo.

Il concerto si avvia verso la fine presentando la falsità di Ulisse e le sue menzogne. Tante, motivo per il quale Dante lo spedisce all’inferno insieme Diomede.

Eseguo quindi un brano più intimo sebbene scanzonato: “La mia personale Odissea”.
La chiusura dello spettacolo è affidata ai brani: “Anche gli Eroi Piangono”  e “E’ già tempesta”, rispettivamente la fine e un nuovo inizio.

Scene dal palco dell’Auditorium Rai Sicilia

Essere Aedo oggi

Riassumendo, in circa un’ora tra teatro, racconto e canzone si parla di cultura e si fa divulgazione.
Una forma di spettacolo unica e originale in cui si parla di temi come la diversità, l’accettazione di se e l’accoglienza attraverso la simbologia della mitologia classica e l’epica.
Le poesie di Saffo, il rapporto tra Achille e Patroclo, il viaggio di Enea e la falsità di Odisseo.
L’ingiustizia vissuta da Aiace e le lacrime, le lacrime degli Eroi che non mostrano paura né vergogna di piangere.
Tutto quanto in chiave pop, attuale, moderna.

Terzo estratto: La mia personale Odissea

La mia personale Odissea

Per saperne di più:

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